La voce e le emozioni

La voce, insieme al linguaggio non verbale, è uno dei principali veicoli di cui l’uomo si avvale da sempre per esprimersi ed interagire con l’ambiente circostante. Essendo uno strumento estremamente flessibile e plasmabile, caratterizzato da numerose sfumature e variabili, la voce riflette - involontariamente o volutamente - le emozioni provate da chi parla.

Più nello specifico, gli “indicatori vocali” espressione delle emozioni e alla base della classificazione delle voci, sono:

Tono: alto o basso, riflette lo status legato all’ambiente sociale a cui l’interlocutore sente di appartenere. Se la sua variazione è transitoria, un tono alto e vivace può indicare eccitazione o felicità, mentre un tono basso e monotono può suggerire malumore o noia.

Frequenza: alta o bassa, rappresenta il fattore che si lega alla formalità della situazione in cui ci si trova. Frequenze più basse accompagnano contesti più formali, mentre situazioni più informali sono caratterizzate da voci con frequenze più alte.

Ritmo: lento o veloce, è la variabile vocale collegata all’autorevolezza di chi parla. Più lento è il ritmo, più risulterà autorevole. Rispetto alle emozioni, una velocità elevata può indicare ansia o eccitazione, mentre un’esposizione lenta può riflettere calma o tristezza.

Intensità: alta o bassa, riflette l’intensità, per l’appunto, con la quale viene percepita la situazione. Minore è l’intensità, maggiore sarà la tranquillità percepita all’interno della situazione.

Essere consapevoli dello strumento “voce” ed in grado di decodificarne le emozioni trasmesse al momento di una conversazione è una qualità importante nella vita di tutti i giorni, anche e soprattutto nell’ambiente lavorativo. Ma non è sempre facile!

Ecco alcuni suggerimenti utili:

Ascolta attentamente: dedica la tua completa attenzione alla voce della persona e fai “silenzio mentale” per evitare distrazioni.

Confronta con il tono “standard”: se conosci bene la persona, confronta il suo modo di parlare in quel contesto con quello normale e prendi nota delle eventuali differenze.

Osserva le variazioni: cambi improvvisi di tono, ritmo o intonazione della voce, rivelano un palese cambiamento emotivo.

Attenzione a pause e silenzi: le pause e i silenzi possono essere significativi. Una pausa improvvisa può essere segno di esitazione o riflessione su un argomento con impatto emotivo.

Riconosci i segnali vocali: singhiozzi, risate o sospiri, possono fornire informazioni sullo stato emotivo. Ad esempio, un sospiro profondo può suggerire frustrazione o stanchezza.

Fai domande aperte: se sei incerto sull'emozione che la persona sta vivendo, fai domande aperte che la incoraggino ad esprimere i propri sentimenti. Ad esempio: "Come ti senti riguardo a questa situazione?", oppure: "Cosa ne pensi?".

Esercitati: la pratica è essenziale per migliorare l’abilità di interpretare le emozioni attraverso la voce. Puoi fare esercizi di ascolto attivo e cercare di identificare le emozioni nelle voci delle persone in situazioni quotidiane.

In sintesi, la voce è uno strumento affascinante ed essenziale per esprimere e interpretare emozioni. La comprensione di come le emozioni si riflettono nella voce può avere un impatto significativo sulla comunicazione interpersonale, in caso di contesti collettivi così come interscambi individuali, e sulla nostra capacità di interpretare e rispondere adeguatamente alle emozioni degli altri.

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